Componenti: Luigina Mortari, Luisa Saiani, Federica Canzan, , Elisa Ambrosi, Patrizia Maini, Lorenza Fedrozzi, Katia Polloni.
Responsabile scientifico: Luigina Mortari, Luisa Saiani, Federica Canzan, Elisa Ambrosi
Abstract ricerca
I due estremi del dibattito sul caring in letteratura vanno da una dimensione ontologica, che trova i suoi presupposti in attitudini innate, chi ha una propensione e delle attitudini fa buon caring ma non tutti li hanno, ad un approccio più pratico per cui il caring transita in modi di fare, in azioni visibili e pertanto si può apprendere. Per evitare di prediligere una delle due concezioni, come gruppo di ricerca (sei infermieri clinici, un professore di scienze infermieristiche e un professore esperto di epistemologia della ricerca qualitativa) ci siamo posti in modo neutrale per esplorare gli indicatori empirici del caring e definire una teoria descrittiva del caring infermieristico situata nel contesto italiano.
Nella prima fase della ricerca abbiamo approfondito le base teoretiche e filosofiche della cura con l’obiettivo di giungere ad una chiarificazione concettuale. Abbiamo proceduto quindi con la fase empirica che ha coinvolto 240 infermieri che lavoravano in diversi contesti clinici a cui abbiamo chiesto di narrare in forma scritta un episodio di buon caring. Ad un anno dall’inizio della ricerca sul campo abbiamo sentito l’esigenza di introdurre il punto di vista dei pazienti intervistando 85 pazienti ricoverati in diversi contesti e chiedendo loro di raccontare un episodio in cui si sono sentiti presi a cuore dagli infermieri. Un ulteriore percorso, avviato più recentemente, ha l’obiettivo di indagare longitudinalmente le percezioni e i comportamenti di caring in una coorte di studenti del Corso di Laurea in Infermieristica.
Nella terza fase abbiamo condotto una revisione della letteratura infermieristica sul caring, non abbiamo voluto fare prima questo approfondimento perché avrebbe condizionato la nostra raccolta e analisi delle storie degli infermieri.
Per cercare l’essenza concreta del materiale di caring raccolto è stata individuata una sequenza di azioni di analisi: due ricercatori hanno analizzato indipendentemente le storie, hanno individuato le unità di testo significative e le hanno descritte sinteticamente attraverso delle etichette. Abbiamo poi raggruppato in categorie e temi le etichette affini. Tutto il percorso di ricerca è stato condiviso nel gruppo.
A partire dalle analisi delle narrazioni degli infermieri si è declinato il caring in 3 dimensioni:
1. la cura per l’altro, ovvero le azioni di cura dirette sul paziente;
2. la cura del contesto, ovvero le azioni che gli operatori compiono sul contesto inteso sia come ambiente organizzativo sia come contesto relazionale;
3. l’invisibile della cura, è il pensare e il riflettere dell’infermiere sul paziente, sul proprio agire e sul contesto