Studio sull’esperienza e il processo decisionale adottato dagli infermieri nell’utilizzo della contenzione nei contesti assistenziali

Componenti: Luigina Mortari, Luisa Saiani, Anna Brugnolli, Federica Canzan, Martina Debiasi, Elisa Ambrosi, Roberta Silva, Rosi Bombieri

Responsabile scientifico: Luigina Mortari, Luisa Saiani, Federica Canzan, Elisa Ambrosi

Abstract ricerca
I contesti residenziali costituiscono un ambito particolarmente complesso, dove la qualità della relazione di cura è caratterizzata da aspetti non sono clinici ma anche etici. Il presente studio esplora il contesto delle residenze sanitarie assistenziali, analizzando attraverso le parole degli infermieri, i fattori ed il processo decisionale che attivano i professionisti durante la loro attività infermieristica, in merito alla contenzione fisica. In particolare, questa ricerca esamina i vissuti dei professionisti, per individuare se e come si presentano dilemmi e riflessioni etiche. Questa analisi consente di comprendere il modo in cui vengono vissuti i dispositivi di contenzione così da mettere a fuoco la cultura in atto e da questa analisi poter approfondire il processo decisionale attuato dagli infermieri.

Il campo epistemologico di riferimento è la Naturalistic inquiry, che privilegia il ricorso a metodologie di tipo qualitativo e un campionamento di “mirato” (purposeful sampling). La filosofia di ricerca a cui lo studio è ispirato è quella fenomenologica. Lo strumento utilizzato è l’intervista semi-strutturata, focalizzata su una serie di domande guida aperte che hanno come obiettivo quello di chiedere ai partecipanti di narrare e descrivere la loro esperienza del fenomeno indagato. È stato inoltre chiesto di narrare un episodio di contenzione, cercando di ripercorrere i vissuti emotivi sperimentati, gli aspetti di criticità ed i dilemmi di tale pratica. Per l’analisi dei dati si è optato per il metodo meticciato fra fenomenologia e Grounded Theory ideato da Mortari (2007).

Il progetto ha coinvolto sei strutture residenziali per anziani delle regioni Veneto e Trentino Alto-Adige, sia pubbliche che private e convenzionate, di dimensioni medio-grandi (da 60 a 182 ospiti), con unità dedicate ad anziani con disturbi cognitivi e comportamentali. Sono state raccolte e analizzate 97 interviste.
L’analisi dei dati ha fatto emergere come l’esperienza degli infermieri sia caratterizzata ed influenzata da una serie di fattori e variabili: contestuali, organizzative e relative ai pazienti. Il ruolo determinante assunto dagli infermieri emerge in maniera forte, il vissuto che suscita tale pratica è molto variabile, riferiscono vissuti positivi e negativi, dilemmi etici e deontologici.

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