Prof.ssa Giuliana Di Biase: La concezione lockiana di Dio

Incontro del “Laboratorio di Gnoseologia e Metafisica” del 19 aprile 2021 con la Prof.ssa Giuliana Di Biase (Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara)

 

Abstract

La dimostrazione dell’esistenza di Dio che Locke elabora nel quarto libro del Saggio sull’intelletto umano è finalizzata a dimostrare l’immaterialità della sostanza divina, un assunto che chiarisce la portata dell’ipotesi della thinking matter avanzata nel medesimo libro. Tale ipotesi per Locke riguarda gli spiriti creati, non la sostanza divina, la cui immaterialità è fuori discussione.

È singolare che Locke costruisca tale dimostrazione basandosi essenzialmente sull’eternità di Dio, non sulla sua infinita estensione, che anzi non viene quasi menzionata; questa strategia sembra intesa ad aggirare lo scoglio di una definizione del significato dell’infinità divina, ovvero del suo rapporto con lo spazio. Si tratta di un problema al quale Locke non sembra volere dare una risposta precisa nel Saggio. D’altra parte, la sua strategia rivelerà la sua debolezza qualche anno dopo la pubblicazione del volume, quando Johannes Hudde gli rimprovererà di non aver dimostrato l’unicità di Dio.

Link al video sulla pagina Facebook del Centro “Ricerche di Gnoseologia e Metafisica” (sulla quale l’incontro è stato trasmesso in diretta streaming): Incontro Prof.ssa Di Biase

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