È laureata in Pedagogia, Infermiera, Docente di Teoria della Midwifery e Metodologia Applicata, Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona; Formatrice del Servizio per lo Sviluppo della Professionalità e l’Innovazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in quiescenza. Cultrice della materia per Filosofia Morale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona. Collabora con il Centro di Ricerche di Gnoseologia e Metafisica. Appartiene al gruppo di studio di Filosofia della Medicina coordinato dal Prof. A. Moretto.
Gli interessi di ricerca e le pubblicazioni riguardano principalmente la questione del metodo in medicina. I processi logici applicati alla soluzione dei quesiti clinici, gli aspetti epistemologici ed etici dell’errore, la classsificazione delle diagnosi infermieristiche e la didattica del ragionamento clinico. Altro ambito di interesse è il rapporto tra il curante e la persona malata, in particolare tra Nursing e Caring, e le implicazioni per i curanti che derivano dall’approccio fenomenologico-ermeneutico. Ha pubblicato nella Collana di filosofia della Medicina (Edizioni Universitarie Cortina) i seguenti Saggi: Il ragionamento clinico nelle professioni sanitarie (2012), L’interpretazione del testo secondo Ricoeur e l’approccio narrativo in medicina (2013), L’errore in medicina. Aspetti epistemologici ed etici (2015), L’uomo è ciò che mangia. Riflessioni sul cibo e la salute (in press 2021). In Ragioni Collana di filosofia (Edizioni Universitarie Cortina) si ricorda il Saggio L’agire comunicativo di Habermas nell’interazione medico-paziente (2016).
