G. Zamboni, Itinerario filosofico, a cura di A. La Russa, QuiEdit, Verona 2018, pp. 244 (ISBN: 9788864644837)

Sinossi

Come chiarisce il sottotitolo, Dalla propria coscienza all’esistenza di Dio, l’Itinerario filosofico di Giuseppe Zamboni (1875-1950) intende prendere in esame, in modo sistematico, le ragioni della trascendenza di Dio, fino a giungere al confine della possibilità di un assenso di fede. Un percorso di ricerca che l’Autore affronta “dal vivo” in un ciclo d’incontri tra l’autunno del ’46 e la primavera del ’47 e che pubblica nel 1948.

Ne scaturisce un’opera coinvolgente, perché Zamboni, in continuità con le sue ricerche, attraverso un’analisi dei processi conoscitivi sviluppa una rigorosa indagine gnoseologica, riuscendo a offrirci valide prospettive, e forti argomentazioni, nel campo dell’antropologia, dell’etica e della metafisica. Comincia da ciò che si presenta e si manifesta nell’immediatezza sensibile della vita della coscienza per individuare, attraverso gli atti funzionali dell’intelligenza e della volontà, l’esperienza delle oggettività caratterizzate da differenti valori entitativi. Ciò che per il senso comune, e anche per tanti filosofi, è oramai scontato viene riscoperto in un’armonia in cui l’io, nell’autotrasparenza della consapevolezza di sé, dà vita a una nuova comprensione. In questo sfondo, il discorso su Dio si viene modellando come ricerca autonoma, tesa a cogliere gli elementi soprasensibili che possano rinviare, speculativamente, a un ente assoluto, capace di ridare senso alla realtà che, altrimenti, si dibatterebbe «nell’assurdo, nella tenebra e nel silenzio».

Il volume (curato da A. La Russa) fa parte della nuova edizione (critica) delle Opere del filosofo veronese Giuseppe Zamboni (a cura di A. La Russa, F.L. Marcolungo, D. Poggi) e ne costituisce il vol. 13.

Sito dell’editore: Presentazione volume Itinerario filosofico

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