La voce e la morte, la superficie e il soggetto, il godimento e la verità, la vita e il nome, la ripetizione e la perversione. Sono alcuni temi che attraversano questo libro, e altrettante porte d’accesso al pensiero di Jacques Lacan. Ogni esperienza umana è un’economia, un gioco di scambi simbolici, un sistema di partizioni che il sapere vi introduce, una spartizione di beni e di corpi. Ma al fondo di ogni economia dell’umano, non altrove dall’economia dell’umano, gioca qualcosa come un’economia dell’assoluto. Al fondo qualcosa resta impassibile e sfavillante e sempre nuovo. L’Uno, lo chiama l’ultimo Lacan, mistico e disincantato, pessimista sull’umano e impassibilmente sereno sull’inumano.
Federico Leoni, Jacques Lacan, l’economia dell’assoluto
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