Il catalogo

Osservazione diretta della vita all’interno di una struttura dedicata a persone con disabilità fisiche e mentali. Attraverso scene che mostrano le attività quotidiane dei pazienti, così come le interazioni con il personale medico e educativo, Multi-Handicapped offre uno spaccato della loro esistenza e delle sfide che affrontano.

Il film esplora un centro per la riabilitazione e la preparazione al lavoro di persone con disabilità fisiche e mentali. In particolare, Wiseman osserva come il centro cerchi di adattare e formare gli individui per reintegrarsi nel mondo del lavoro e della vita quotidiana, affrontando le difficoltà legate alla disabilità.

Il documentario si concentra su come il personale del centro aiuti i partecipanti a sviluppare abilità pratiche, sociali e professionali. Le scene del film mostrano le varie attività svolte dai pazienti, incluse sessioni di formazione sul lavoro, esercizi di adattamento fisico, e momenti di interazione tra gli utenti e gli istruttori

Il film si concentra su un istituto che fornisce supporto educativo e riabilitativo, mostrando come gli studenti e gli insegnanti interagiscano attraverso la lingua dei segni e altre forme di comunicazione non verbale. Wiseman osserva senza commento esterno, lasciando che lo spettatore comprenda le sfide e le esperienze dei protagonisti attraverso le immagini. In questo modo, Deaf esplora non solo il lato educativo ma anche le dinamiche sociali, emotive e culturali che definiscono l’esperienza di essere sordi in una società che generalmente non comprende pienamente questa condizione.

Il film si concentra su un centro specializzato che offre supporto e formazione a individui non vedenti, mostrando il loro adattamento e il loro coinvolgimento in varie attività quotidiane, educative e professionali.

Il film si concentra sulle dinamiche sociali e operative che caratterizzano questo ambiente, osservando i diversi aspetti della preparazione e della gestione delle corse, nonché le interazioni tra i proprietari dei cavalli, i cavalieri, i scommettitori e il personale.

Il film si concentra sulle operazioni quotidiane di un grande negozio di New York, osservando il lavoro dei dipendenti e le interazioni con i clienti.

E’ un documentario che esplora il mondo della moda e del modeling, concentrandosi sul lavoro di una giovane modella e sul processo che avviene dietro le quinte di una sessione fotografica. Il film osserva la dinamica tra modelli, fotografi, stilisti e altri professionisti del settore della moda.

Questo film offre uno spaccato delle dinamiche sociali, culturali ed economiche di uno dei quartieri più etnicamente vari del paese.

E’ un documentario diretto da Frederick Wiseman che esplora la vita e le dinamiche quotidiane della National Gallery di Londra, uno dei musei d’arte più prestigiosi del mondo. Il film offre uno spaccato dell’attività del museo, osservando come l’arte viene esibita, studiata e fruitta sia dai visitatori che dal personale.

Esplora la vita e le dinamiche all’interno dell’Università della California, Berkeley, una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Il film offre uno spaccato approfondito della realtà quotidiana dell’università, mostrando le interazioni tra studenti, professori, amministratori e personale, così come le sfide politiche, economiche e sociali che la scuola affronta.

E’ un documentario diretto da Frederick Wiseman che esplora il leggendario cabaret di Parigi, il Crazy Horse, noto per i suoi spettacoli di burlesque e danza. Il film offre uno spaccato sulla produzione e le dinamiche interne dello spettacolo, osservando i preparativi e la creazione di un nuovo show al cabaret.

Esplora un tipico gym di boxe situato a Austin, Texas. Il film offre uno spaccato della vita all’interno di una palestra di boxe, osservando le dinamiche sociali e le interazioni tra i pugili, gli allenatori e le altre persone che frequentano il luogo.

Esplora l’interno dell’Opéra National de Paris, uno dei teatri più iconici al mondo. Il film offre uno spaccato della vita quotidiana del celebre corpo di ballo dell’Opera di Parigi, documentando le prove, la preparazione e la gestione del balletto.

Offre uno sguardo sulle operazioni quotidiane e le dinamiche politiche all’interno della legislatura dello stato dell’Idaho, negli Stati Uniti. Il film esplora le attività legislative, le discussioni politiche, le riunioni e le decisioni che vengono prese dai membri del governo statale.

Il film è una riflessione su temi di identità, libertà e politica, attraverso la lettura e l’interpretazione di un testo di grande valore emotivo e storico.

Il film si concentra sull’attività quotidiana di un centro che offre supporto alle donne che cercano di sfuggire a situazioni di abuso, documentando le loro interazioni con il personale del rifugio, le loro storie personali e il processo di recupero e reintegrazione nella società.

Il film osserva in modo diretto e senza commenti narrativi le dinamiche di un centro che offre supporto a donne che cercano di sfuggire a situazioni abusive. Domestic Violence documenta il processo che le donne attraversano per cercare protezione, l’assistenza che ricevono dal personale del rifugio e le sfide psicologiche ed emotive legate all’abuso.

Il film offre uno spaccato della comunità locale, documentando le interazioni tra i residenti, le istituzioni locali e le attività che si svolgono in città.

l film offre uno spaccato realistico e spesso crudo della vita nelle case popolari, mettendo in luce le difficoltà che i residenti affrontano, ma anche le risorse di comunità e le relazioni che emergono in questo ambiente.

Il film offre uno sguardo intimo sulla vita e le operazioni quotidiane all’interno di questa istituzione culturale storica.

Il film offre uno spaccato della preparazione, delle prove e delle dinamiche artistiche e professionali che stanno dietro la creazione di uno spettacolo di balletto di alto livello.

Sobibor, 14 ottobre 1943, ore 16 di Claude Lanzmann è un documentario che racconta la rivolta dei prigionieri nel campo di sterminio di Sobibór attraverso l’intervista a Yehuda Lerner, uno dei protagonisti. Il film offre una testimonianza diretta e intensa della resistenza ebraica contro l’orrore nazista.

Green Border è un dramma intenso che racconta la crisi migratoria al confine tra Bielorussia e Polonia. Attraverso le storie di una famiglia siriana, un soldato di frontiera e attivisti locali, il film esplora le difficoltà dei rifugiati intrappolati in una zona di confine ostile, evidenziando le sfide umanitarie e morali di fronte a una crisi geopolitica

Le dernier des injustes  è un documentario incentrato sulla figura di Benjamin Murmelstein, ultimo presidente del Consiglio ebraico nel ghetto di Theresienstadt. Attraverso un’intervista del 1975, Lanzmann esplora le contraddizioni morali e le scelte difficili di Murmelstein durante l’Olocausto, offrendo una riflessione complessa sulla sopravvivenza, il potere e la memoria.

Desiderando un futuro migliore, due adolescenti senegalesi intraprendono un viaggio dall’Africa occidentale all’Italia. Tuttavia, tra i loro sogni e la realtà si trova un labirinto di posti di blocco, il deserto del Sahara e le vaste acque del Mediterraneo.

Fuocoammare è un documentario ambientato sull’isola di Lampedusa, simbolo del confine più visibile d’Europa per il fenomeno migratorio. Il film alterna la vita quotidiana dei lampedusani, in particolare di Samuele, un bambino di 12 anni, che vive tra scuola, giochi, rametti, fionda e paesaggi marini, con il dramma quotidiano di migranti che tentano di attraversare il mare in cerca di libertà. C’è anche il lavoro del dottor Pietro Bartolo, che cura i migranti una volta giunti sull’isola. L’ordinario si intreccia con l’eccezionale, il silenzio con la tragedia, il mare come confine e come spazio di vita.

Stéphane è un poliziotto appena trasferito nella brigata anticrimine di Montfermeil, una periferia complessa alle porte di Parigi. Lavora con altri due agenti, Chris e Gwada, che hanno già una lunga esperienza nel quartiere e che conoscono le dinamiche di tensione, di comunità emarginate, di violenza latente. In una giornata, il furto di un cucciolo di leone da parte di un giovane residente scatena una serie di eventi: inseguimenti, scontri, abuso di potere, con il tentativo da parte di Stéphane di mediare, ma anche di capire quali sono i confini tra legge, giustizia, ordine e ingiustizia nel contesto della banlieue. Un drone registra parte di queste tensioni e diventa catalizzatore della rabbia collettiva.

Siamo nel Messico degli anni ’50 (Città del Messico, 1950). William Lee, un americano quarantenne espatriato, vive in solitudine quasi totale, trascorrendo le giornate tra alcool, droghe e incontri occasionali con uomini, frequentando bar della comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, giovane studente arrivato da poco, accende in Lee per la prima volta la speranza di una connessione intima e significativa. Ma il rapporto tra i due si svela complesso: desiderio, attrazione, ossessione, solitudine e dipendenza si mescolano. Lee cerca rifugio nelle sostanze, nella vita dissoluta, e talora in visioni allucinatorie, ma Eugene resta un oggetto di speranza e angoscia insieme.

Nel 1971, il professor Philip Zimbardo dell’Università di Stanford organizza un esperimento psicologico per verificare l’ipotesi che i tratti della personalità dei prigionieri e guardie sono la causa principale del loro comportamento abusante. Recluta 24 studenti maschi volontari per simulare un carcere: metà interpretano il ruolo di guardie, metà quello dei prigionieri. L’esperimento doveva durare due settimane in un carcere fittizio ricreato nei sotterranei dell’edificio di psicologia di Stanford, con regole stabilite. Fin dalle prime ore, le guardie iniziano ad abusare del loro potere psicologico, imponendo regole severe e trattando male i prigionieri, i quali si trovano rapidamente in uno stato di totale soggezione. Due prigionieri lasciano l’esperimento per crolli psicologici. Alla fine, l’esperimento viene interrotto dopo soli sei giorni, molto prima del termine previsto, anche grazie alle pressioni esterne e al coinvolgimento della fidanzata di Zimbardo che denuncia la deriva etica.

Ambientato tra Siria, Iraq, Kurdistan e Libano, il film Notturno segue la vita di uomini, donne e bambini che cercano di sopravvivere nelle zone di conflitto in Medio Oriente. Attraverso immagini silenziose e momenti intimi, il film mostra la quotidianità tra le macerie della guerra, la perdita e il dolore, ma anche la resilienza e la speranza di chi non si arrende. Con uno sguardo contemplativo e poetico, Gianfranco Rosi invita lo spettatore a osservare, ascoltare e riflettere sulle vite segnate dalla guerra, senza commenti o narrazioni esterne, lasciando che siano le persone stesse a raccontare la loro storia.