Per commemorare il 50° anniversario della morte di Hannah Arendt, questa conferenza intende esplorare un tema largamente trascurato nel pensiero politico arendtiano: la proposta di un sistema federale di consigli. La sua visione è analizzata principalmente in Sulla rivoluzione, dove il celebre confronto tra la Rivoluzione americana e quella francese culmina in una celebrazione della rara apparizione storica di tale sistema, che riflette la sua “simpatia romantica” nei suoi confronti, pur chiarendo lo sforzo compiuto per immaginare nuove istituzioni locali, partecipative e radicalmente democratiche.
Attraverso la messa in evidenza di una costellazione politica di eventi che va dalla polis ateniese e i comuni medievali alla Repubblica romana, dalle township di Thomas Jefferson alla Comune di Parigi del 1871, dalla tradizione comunista consiliare di Rosa Luxemburg fino alla fondazione dei kibbutz ebraici negli anni ’30 e ’40, per concludere con la Rivoluzione ungherese del 1956, è possibile cogliere il motivo per cui Arendt presenta con tale insistenza questi esempi storici: essa intende sostenere la possibilità di una riabilitazione di una democrazia partecipativa e radicalmente attiva, in grado di rispecchiare la natura stessa della democrazia.
Se da un lato Arendt critica la politica rappresentativa moderna, fondata sul sistema dei partiti e sul principio della sovranità, il sistema consiliare si presenta come un contro-argomento che immagina un corpo politico democratico fondato sull’uguaglianza politica, sulla pluralità e, soprattutto, sull’impegno civico e sulla deliberazione condivisa nello spazio pubblico. In questo contesto, la proposta di un sistema di consigli non solo offre una prospettiva inedita sull’intero impianto concettuale del pensiero politico arendtiano — dalle sue nozioni di fondazione, costituzione, istituzione, rivoluzione, promessa della politica e libertà, fino alla distinzione tra sfera politica e ambito socio-economico — ma solleva anche la questione se questa tradizione consiliare possa ancora oggi costituire un’alternativa all’attuale scenario neoliberale.
L’evento si terrà presso il “Polo Didattico Zanotto”, situato in Viale Università, 4, Verona
25 Giugno
Ore 17 Accoglienza – Aula T.1 (piano terra)
Ore 17.30 Keynote Speaker
Marci Shore (University of Toronto) – “Alles Denken ist Nachdenken”: Care for Democracy, Care for the Soul, and the Limits of the Nonpolitical.” in dialogo con Olivia Guaraldo (Università di Verona) – Aula T.1 (piano terra)
Ore 19 Rinfresco e Arendt Jazz Hour con Joris Roelofs – Chiostro Santa Maria delle Vittorie
26 Giugno
Ore 9.30
Sessione 1A – Presiede: Daniele Bassi (Università degli Studi dell’Insubria)
Aula 1.1 (primo piano)
Rosa Luxemburg and the Others
- Giulia Longoni (Università degli Studi di Milano – La Statale): Rosa Luxemburg and Hannah Arendt between Revolution and Counciliarism
- Rosario Fernández Ossandón (Universidad de Chile): Care as a Political Action Readings between Feminist Philosophy and Hannah Arendt
Anarchism and/or Federalism?
- Sandra Rossetti (Independent Researcher): “Anarchic” Resonances in Hannah Arendt’s Thought
- Mattia Bottino (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna): An Account of Deliberative Federalism: Towards a Leap in Federal Studies
Sessione 1B – Presiede: Giacomo Mormino (Università di Verona)
Aula 1.2 (primo piano)
Relating narratives
- Marco di Crescenzo (Università degli Studi di Urbino – Carlo Bo): The Literary Value of Institutionalized Remembrance: A Tale of Redemption. Exploring the Political-Literary Analogies between American Jeremiads and Hannah Arendt’s On Revolution
- Jo-Anne Dillanbough (University of Cambridge): Traces, Imperial Ruins and Intellectual Afterlives: Arendt, Sebald, and the Unfinished Legacies of Empire
American Tunes
- Maria Teresa Pacilè (Università degli Studi di Messina): Tocqueville’s legacy in Hannah Arendt’s Political Philosophy: Councils and Participatory Processes
- Magnus Ferguson (University of Chicago): Arendt’s Theatre for Ideas
Ore 12.30 Pausa pranzo: Rinfresco a buffet – Chiostro Santa Maria delle Vittorie
Ore 14.30
Sessione 2A – Presiede: Maria Björkholm (Åbo Akademi)
Aula 1.1 (primo piano)
Lasting Memories
- Kazue Koishikawa (University of Tsukuba): The Paradox of Council Tradition in Arendt: The Existential Core of Understanding
- Kun-Feng Tu (National Sun Yat-sen University): Authority as the Promise of Freedom Reconsidering the Conceptual Relationship between Power and Authority in Hannah Arendt’s Political Thought
Practicing Hope
- Yasemin Sari and Florian Grosser (Seattle University / University of Chicago): From Practice to Theory: Arendt’s Counciliarism Reconsidered
- Shree Agnihotri (The London School of Economics and Political Science): Law and Hope: Reimagining Arendt’s Council Democracy as a Juridical and Political Framework
Sessione 2B – Presiede: Gabriele Parrino (Scuola Normale Superiore)
Aula 1.2 (primo piano)
The Freedom to be Free
- Jennifer Gaffney (Loyola University Chicago): Hannah Arendt and the Haitian Revolution: Accounting for History in Deliberative Politics
- Mathijs van de Sande (Radboud Universiteit) Between the Social Republic and Council Democracy: Marx and Arendt on the Paris Commune of 1871
Lost Treasures
- Elvira Roncalli (Carroll College): The Taste of Public Freedom: Politics as “Islands” in a Sea or “Oases” in a Desert
- Sofia Merli (Scuola Normale Superiore): Solidarność and Charta 77 as Islands of Civic Engagement in light of Hannah Arendt’s Counciliarism
Ore 17.30 Coffee break
Ore 18 Keynote Speaker
Angela Taraborrelli (Università degli Studi di Cagliari) – The Role of the Council System in Arendt’s Cosmopolitan Vision, in conversazione con Roger Berkowitz (Fondatore e Direttore Accademico dell’Hannah Arendt Center for Politics and Humanities – Bard College) – Aula 1.1 (primo piano)
Ore 20.30 Cena sociale
27 Giugno
Ore 9 A Discussion and Workshop on Reimagining Democracy Today Through Citizen Assemblies con Roger Berkowitz (Bard College), Claudia Chwalisz (Fondatrice e CEO di DemocracyNext), David Van Reybrouck (Scrittore) – Aula 1.1 (primo piano)
Ore 11.30 Coffee Break
Ore 12 Keynote Speaker
Shmuel Lederman (University of Haifa) – Rethinking Arendt’s Councils amidst the War in Gaza in conversazione con Matteo Bortolini (Università di Padova) – Aula 1.1 (primo piano)
Ore 13.30 Pausa pranzo: Rinfresco a buffet – Chiostro Santa Maria delle Vittorie
Ore 15
Sessione 3A – Presiede: Anna Argirò (Hannah Arendt Center for Political Studies – Verona)
Aula 1.1 (primo piano)
As a Fata Morgana I
- Jacky Tai (National Sun Yat-sen University): Council as an Apparatus of the People: Reading Arendt under Authoritarianism
- Davide Grasso (Università di Torino): Hannah Arendt and the Paradigm of Democratic Modernity
As a Fata Morgana II
- Fouâd Oveisy (York University): Strategic Imagination is a Democratic Necessity: The Case of the Rojava Revolution
- Niklas Plätzer (University of Chicago): Arendt after Empire: On Revolution in the World
Sessione 3B – Presiede: Natascia Tosel (Università di Verona)
Aula 1.2 (primo piano)
Antiquity Anew
- Dino Piovan (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna): Arendt and the Ancient Greek Democracy
- Steffen Herrmann (FernUniversität in Hagen): Contestatory Institutions for a Republic of Councils. An Actualization
Modernity Reconsidered
- Dana Villa (University of Notre Dame): As “Alternative Model of the State”?: The Limits of Arendt’s Celebration of the Council System
- Viktoria Huegel (Universität Wien): From Authority to Authoritarianism, and back again? Arendt’s Critique of Modernity and the Salvation of Authority
Ore 18 Conclusioni