L’Intelligenza Artificiale (IA) supporta già gran parte delle nostre attività quotidiane e ci aiuta a prendere decisioni più informate. Nella attuale situazione con la pandemia, varie tecniche di IA, supportate da computer molto veloci e da altre tecnologie, hanno permesso di identificare velocemente molecole per combattere il virus e anche di avere vaccini in tempi brevissimi.
Il punto di forza dell’IA è la capacità di derivare conoscenza utile da grandi quantità di dati, di cui siamo circondati e che generiamo in tutte le nostre attività online. Questo le permette di portare grandi benefici in termini di progresso scientifico, valore economico, e la soluzione di grandi problemi sanitari, sociali, e ambientali.
Questa tecnologia pero’ genera alcune domande e preoccupazioni, che riguardano ad esempio l’uso dei dati personali, la difficoltà di spiegare come decide le sue azioni, e il possibile effetto discriminatorio delle sue decisioni. Questi ed altri temi sono al centro del dibattito internazionale sull’etica dell’IA, a cui partecipano aziende che producono o usano IA, utenti dei servizi supportati da IA, governi, e anche esperti di scienze sociali. Senza risposte convincenti a questi problemi, non sarà possibile fidarsi dell’ecosistema dell’IA, che invece può portare a innovazioni e soluzioni importanti per tanti problemi ancora irrisolti.
L’IBM è da sempre un leader nella tecnologia, e ha anche da sempre innovato nel campo dell’IA da molti anni, come quando nel 1997 il computer IBM DeepBlue ha vinto a scacchi contro il campione del mondo Garry Kasparov. Attualmente l’azienda è completamente focalizzata su IA e cloud, e ha clienti in tutti i settori a cui fornisce soluzioni IA innovative. Da vari anni ha anche investito molto nell’area dell’etica dell’IA, con la creazione di principi, linee guida, strumenti software, materiale educativo e di training, una governance interna, e svariate partnership con università, governi, e iniziative multi-disciplinari e multi-stakeholder. Lo facciamo perché pensiamo che la tecnologia debba essere al servizio delle persone, e quindi vogliamo contribuire a creare il futuro in modo responsabile ed etico.
Paolo Carta – Saluti
Roberto Sebastiani – Introduzione
- Francesca Rossi – IBM Fellow e il Global Leader sull’Etica dell’IA dell’IBM
Francesca Rossi attualmente lavora al centro di ricerca IBM T.J. Watson di New York, USA, dove à alla guida di progetti di ricerca nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (IA), area in cui ha lavorato in tutta la sua carriera.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in informatica all’Università di Pisa, dove è poi rimasta per 6 anni come ricercatrice. Successivamente, è stata professore di informatica presso l’Università di Padova per più di 20 anni prima di passare all’IBM.
Ha pubblicando piu’ di 200 articoli scientifici, tra riviste e convegni internazionali. Nel 2019 ha pubblicato il libro divulgativo “Il confine del futuro: ci possiamo fidare dell’Intelligenza Artificiale?” con Feltrinelli.
E’ un fellow dell’associazione europea dell’IA (EurAI) e di quella internazionale (AAAI), di cui sarà il futuro presidente. Nel 2020 ha organizzato il più grande convegno mondiale di IA (AAAI 2020) a New York, con la partecipazione di più di 4,000 ricercatori.
Oltre ai suoi risultati scientifici e alle attività di servizio per la comunità di ricercatori di IA, negli ultimi anni è diventata un leader mondiale anche nell’etica dell’IA, fondando il comitato IBM per l’etica dell’IA e creando o partecipando alle principali iniziative globali in questo ambito. Ad esempio, è stata membro del gruppo di esperti di IA della Comunità Europea e attualmente collabora su questi temi con vari centri di ricerca in USA, UK, Europa, e Australia, con le Nazioni Unite, e con il Forum Economico Mondiale. Fa anche parte di altre iniziative a largo impatto quali la recente Global Partnership on AI, una coalizione che include circa 20 nazioni, tra cui Italia e Stati Uniti, e vuole facilitare la collaborazione internazionale sullo sviluppo e l’uso responsabile dell’IA.
Il link dell’aula virtuale verrà comunicato – via mail – il giorno dell’evento a coloro che si sono prenotati.