Daouda e la miniera d’oro; Safi, la petite mere
Il COE, promotore del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano, propone due cortometraggi del regista burkinabè Rasò Ganemtoré presentati al Festival, quale strumenti di conoscenza delle culture altre, di intercultura e di educazione al dialogo
1) Daouda ha 12 anni e fa parte di un’armata di ragazzini costretti a cercare l’oro nelle viscere della terra. Quando l’orrore quotidiano è finito, egli si allontana dai suoi compagni, verso la savana. Solo al calar del sole Daouda, con il cuore finalmente leggero, sogna di un luogo incantato dove il buio non esiste.
2) La madre di Safi muore dando alla luce un maschietto. L’antica, crudele tradizione del suo villaggio decreta la morte del neonato per scongiurare il malocchio. Safi, 8 anni, decide di salvargli la vita, fuggendo con lui in città, dove scoprirà la forza miracolosa della solidarietà.