Prendendo spunto dai recenti lavori etnografici di Corinna Sabrina Guerzoni (Università di Bologna) e Alice Sophie Sarcinelli (Université de Liege), il centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità organizza il seminario “Un’antropologia critica delle differenze familiari: guardare dai margini”.
Sulla base delle sue esperienze di ricerca, l’equipe multidisciplinare di FamilyLives e PoliTeSse dialogherà con le autrici intorno agli aspetti epistemologici e metodologici della ricerca politicamente impegnata a partire dalle seguenti domande: che impatto ha, nel processo di ricerca, assumere come chiave interpretativa la dimensione politica di oggetti come la famiglia, l’infanzia, i legami parentali? E quali sono gli effetti nel momento in cui lo sguardo che li cattura non può dirsi neutrale? Quali sono le sfide da un punto di vista metodologico, etico, professionale? E come la ricerca politicamente impegnata e decostruttiva può fornire chiavi di lettura e strumenti concreti di intervento ai/alle professionisti/e che lavorano nei servizi?
Corinna Sabrina Guerzoni ha recentemente pubblicato “Sistemi procreativi. Etnografia dell’omogenitorialità in Italia” (Franco Angeli, 2020), un libro che affronta il complesso e articolato percorso che i genitori intenzionali LGB affrontano viaggiando all’estero per creare una forma di genitorialità che non trova spazio in Italia. Ricostruendo le procedure dei centri di fertilità e la molteplicità delle voci coinvolte nella costruzione di famiglie omosessuali (genitori intenzionali, donatori di ovuli, donatori di sperma, donne portatrici), il lavoro si concentra sulla genitorialità come esito di sistemi procreativi, processi trasformativi che riguardano coloro che scelgono di esserne, più o meno consapevolmente, artefici e che ne propagano gli effetti nel contesto socio-culturale di riferimento.
Il libro di Alice Sophie Sarcinelli “Des gamins rom hors-de-l’enfance. Entre protection et exclusion” (Éditions des Archives Contemporaines, 2021) prende avvio da un’etnografia all’interno dei campi Rom di Milano. L’autrice definisce i/le bambini/e Rom come “fuori dall’infanzia” (hors-de-l’enfance), cioè lontani/e dagli ideali morali che dovrebbero caratterizzare questo periodo della vita. Lo sguardo antropologico permette di decostruire una visione ingenua di questa fase della vita, che smette di essere uno spazio intimo e si carica invece di una specifica valenza politica. La vita intima dei/delle bambini/e è resa significativa dagli/dalle attori/attrici che agiscono intorno a loro e per loro (famiglie, ma anche attivisti/e, assistenti all’infanzia e sociali, ecc.), in una dinamica ambivalente di assimilazione ed esclusione dal corpo sociale. I margini spaziali, morali e politici entro cui sono costretti i/le bambini/e Rom servono a escludere le parti indesiderate, ma anche a trasformare i corpi estranei in cittadini/e “civili”, sviluppando una riflessione sui meccanismi di esclusione e di protezione di certe categorie di bambini “fuori dall’infanzia” e sulla rieducazione dei loro genitori “falliti”, che va ben oltre il caso della minoranza Rom.
Partecipanti: Federica de Cordova (Università di Verona), Corinna Sabrina Guerzoni (Università di Bologna), Alice Sophie Sarcinelli (Université de Liege), Giulia Selmi (Università di Verona), Chiara Sità (Università di Verona).
Il seminario si terrà in italiano.
16.00-18.00
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Locandina del seminario
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