Seppur il conflitto russo-ucraino e la conseguente crisi energetica rimangano il fulcro del dibattito internazionale, la lotta al terrorismo non è affatto terminata. A più di 20 anni dall’11 settembre, l’Afghanistan è tornato in mano ai Talebani ed estremisti violenti continuano a terrorizzare intere regioni. La loro violenza, però, non affligge soltanto istituzioni e individui.
In certi casi, essa si abbatte persino sull’inestimabile patrimonio artistico e culturale lasciato in eredità a tutta l’umanità. Pertanto, quali sono le motivazioni dietro saccheggio e distruzione di siti archeologici, biblioteche e monumenti? Quali sono le aree maggiormente colpite? Perché le città, oltre ai monumenti e ai siti, diventano i teatri delle distruzioni più efferate e delle minuziose razzie successive? Cosa rappresentano queste esibizioni di forza il cui fine non è solo demoralizzare il nemico e rallentarne le capacità di resistenza, ma anche distruggere ogni forma di memoria collettiva che nella città si condensa? Quali misure di contrasto sono adottate dalla comunità internazionale? Quali le misure e i nuovi lemmi che possono aiutare nella comprensione di questi fenomeni e nella prevenzione giurisprudenziale di questi atti?
In occasione della presentazione del dossier su arte, memoria e terrorismo, ITSS Verona insieme al Centro Studi Politici Hannah Arendt dell’Università degli studi di Verona, al corso triennale in Studi strategici per la sicurezza e le politiche internazionali dell’ateneo, al Counterterrorism Executive Directorate, legato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e al Rotary Club del Triveneto, invitano il pubblico ad un evento di caratura internazionale, unico nel suo genere, in difesa del patrimonio culturale mondiale.
Data
Venerdì 15 Dicembre, 2023
Sabato, 16 dicembre, 2023
Fascia oraria:
Venerdì 15:00 – 19:00
Sabato 08:30 – 13:00
Location:
Università degli Studi di Verona, Verona.
Palazzo della Gran Guardia, Verona
Lingua:
italiano e inglese con traduzione simultanea