Sociologa e femminista, Sara Garbagnoli è ricercatrice associata al Laboratoire d’Études de Genre et de Sexualité – LEGS (C.N.R.S., Université Paris 8, Université Paris Nanterre) e a PoliTeSse (Università di Verona). I suoi interessi di ricerca si collocano all’intersezione tra teoria femminista, analisi del discorso e sociologia dei movimenti sociali, concentrandosi sul processo storico di autonomizzazione del campo degli studi di genere e sulle resistenze che solleva. Con Natacha Chetcuti-Osorovitz ha scritto La Pensée Wittig: une introduction (Payot, 2025). Ha curato con Théo Mantion il volume di testi di Monique Wittig, Dans l’arène ennemie (Minuit, 2024). Con Eva Feole è autrice di Monique Wittig (DeriveApprodi 2023) e ha cocurato con Titti De Simone, Porpora Marcasciano e Francesca Romana Recchia Luciani Le rivoluzioni del desiderio (Fandango 2023). Con Massimo Prearo è autrice di La croisade “anti-gender” (Textuel 2017). Con Vincenza Perilli ha coeditato la raccolta di articoli sul femminismo materialista Non si nasce donna (Alegre 2013). Ha partecipato ai libri Anti-Gender Campaigns in Europe: Mobilizations Against Equality a cura di R. Kuhar e D. Paternotte (Rowman & Littlefield, 2017) e Antiféminismes et masculinismes d’hier et d’aujourd’hui a cura di C. Bard, M. Blais e F. Dupuis-Déri (Presses Universitaires de France, 2019). Le sue pubblicazioni includono numerosi articoli in riviste accademiche come “Nouvelles Questions Féministes”, “Religion & Gender”, “Les Cahiers du Genre”, “Genesis”, “About Gender”. Ha scritto per Open Democracy, Jacobin Italia, Il Manifesto, AOC, Médiapart, La Déferlante. Ha tradotto e introdotto i libri di Colette Guillaumin: L’idéologie raciste (L’ideologia razzista, Il nuovo melangolo, 2023) e Sexe, race et pratique du pouvoir (Sesso, razza e pratica del potere, Ombre Corte, 2020, con V. Ribeiro Corossacz e V. Perilli). Per il suo lavoro di ricerca nel campo degli studi di genere ha ricevuto il premio Emma Goldman dalla Flax Foundation.

Menu