Il Centro di Ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità ha finalità di ricerca, formazione e consulenza. PoliTeSse è formato da professori e professoresse, ricercatori e ricercatrici che, con finalità sia teoriche che pratiche, indagano i fenomeni legati alla sessualità umana nei loro aspetti filosofici, giuridici, religiosi, etici e biologici, antropologici, culturali, sociologici, pedagogici, medici e storici. Il Centro difende i valori della dignità e dell’integrità umana, come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, sostenendo che tra i diritti umani fondamentali vadano annoverati l’autodeterminazione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuali e quindi i diritti alla salute e alla sicurezza delle minoranze sessuali. Inoltre, il Centro si dà come obbiettivo l’opposizione al sessismo in tutte le sue forme: machismo, omofobia (rivolta sia agli uomini gay che alle lesbiche), transfobia, violenza di genere, violenza sui bambini, “bullismo”, violenza giuridica e chirurgica sulle persone transgender/transessuali/non binarie e intersessuali. Il Centro si propone come polo interdisciplinare di ricerca avanzata e privilegia il dialogo tra metodi e teorie diverse: la tradizione del pensiero della differenza sessuale – di cui l’Università degli studi di Verona ha costituito uno dei più prestigiosi e prolifici centri internazionali fin dagli anni Ottanta – con i più recenti sviluppi dei Gender Studies (Women Studies, Men Studies, Transgender Studies), delle Teorie Queer e dei Gay e Lesbian Studies, delle Teorie Postcoloniali nonché dei Disability Studies; intrecciando la ricerca teorica (Filosofia, Studi religiosi, Studi letterari teatrali e cinematografici, Studi culturali) con la ricerca empirica (Medicina, Antropologia, Psicologia, Pedagogia, Sociologia, Giurisprudenza, Storia); comprendendo approcci sia qualitativi che quantitativi.
Le priorità di PoliTeSse sono:
1) Affermare la necessità di concentrarsi sulla relazione tra sessualità (differenza sessuale, differenza nello sviluppo sessuale, identità di genere, orientamento sessuale) e potere all’interno dei diversi campi del sapere che riguardano l’umano;
2) Dato il ruolo normativo degli stereotipi di genere nel plasmare le identità maschili e femminili, analizzare le trasformazioni contemporanee di tali stereotipi nei diversi ambiti della nostra vita sociale e valutare il loro impatto sulle relazioni familiari, sui nuovi modelli di parentela e genitorialità e sul ruolo delle donne nella società;
3) introdurre temi mancanti e trascurati nel dibattito filosofico, giuridico e delle scienze umane in Italia, quali:
– L’insieme dei problemi relativi alla “omoparentalità” e alla “transparentalità”;
– Le implicazioni (sociali, giuridiche, politiche, biologiche, psicologiche) della patologizzazione del transgenderismo, della transessualità e dell’asessualità e della medicalizzazione dell’intersessualità;
– la discriminazione subita dai migranti di seconda e terza generazione che appartengono a minoranze etniche o religiose e a minoranze sessuali;
– Il rapporto tra disabilità, identità e sessualità.
Il Centro organizza seminari, conferenze e seminari sui suoi temi di interesse e si prefigge di istituire relazioni per la condivisione di informazioni, banche dati, ecc. con altri centri di ricerca nazionali o internazionali, istituzioni pubbliche e associazioni private.
PoliTeSse fa parte di GIFTS, la rete di studi di Genere, Intersessuali, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità.