Suono

Gli esperimenti di Chladni, ripresi da Ritter, mostrano come il suono, di per sé, forma anche immagini e dunque si scrive (suono-disegno) ancor prima di venir scritto (“verbo”). La musica si trascrive attraverso una hermeneia, una Auslegung (interpretazione-esposizione), che non si limita affatto alla sola notazione del pentagramma. Non soltanto nelle ricerche contemporanee, per esempio quelle sull’organizzazione del suono e dalla musica elettronica, ma già prima della stagione monodica e tonale, i musicisti, compositori, costruttori di strumenti, musici teorici, pitagorico-platonici, e quelli pratici hanno cercato di ampliare lo spettro sonoro e le possibilità immaginali e scrittorie della musica. Musica sonora, scritta e disegnata, dunque, che si dispiega tra il mero silenzio, talvolta eloquente, e il puro rumore, a volte soverchiante.

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