La lotta all’omo-bi-transfobia nelle forze di polizia. Tensioni, interventi e buone pratiche

Il rapporto tra persone LGBTQI e forze dell’ordine è stato storicamente segnato dal conflitto: caserme e commissariati sono spesso stati strumenti della repressione nei confronti delle minoranze sessuali, nonché spazi definiti da un’omo-bi-transfobia strutturale.

Negli ultimi anni, si registra una volontà di intervenire all’interno delle istituzioni per prevenire gli atti a carattere omo-bi-transfobico e per sviluppare una maggiore consapevolezza delle e degli agenti in divisa rispetto al ruolo di tutela e di garanzia dei diritti della cittadinanza LGBTQI. La nascita di associazioni LGBTQI di appartenenti alle forze armate e alle forze dell’ordine, come Polis Aperta, e di strumenti istituzionali come l’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori), testimonia di questa dinamica di estensione del campo della lotta contro le discriminazioni.

Il seminario sarà l’occasione per discutere delle buone pratiche nella lotta all’omo-bi-transfobia all’interno delle istituzioni, ma anche per riflettere sulle tensioni che il rapporto tra esercizio dell’autorità di polizia e libera circolazione ed espressione delle identità LGBTQI genera nello spazio pubblico, e sulla possibilità che tali pratiche possano produrre paradossalmente altre forme di esclusione.

15.00-18.00, Sala Seminari
Università di Verona, Palazzo Zorzi (secondo piano)
Lungadige Porta Vittoria, 17

Locandina del seminario

locandina_16novembre-_[1919754bytes].pdf

 

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