Intersex/DSD: biopolitica del genere, normalizzazione medica e processi di soggettivazione

Beatrice Busi, Michela Balocchi

Il tema centrale del seminario è stata l’analisi storica e sociologica della condizione DSD/intersex. La prima parte del seminario si è concentrata sul problema della chirurgia non consensuale e dei trattamenti ormonali eseguiti su persone intersessuali durante l’infanzia. Questi interventi, determinati da pregiudizi sociali e non da ragioni terapeutiche, hanno infatti effetti distruttivi sulla sensibilità sessuale della persona intersex e producono gravi conseguenze fisiche e psicologiche che possono durare per tutta la vita. Nella seconda parte, il seminario ha affrontato la storia della normalizzazione chirurgica delle persone con genitali atipici e il dibattito statunitense caratterizzato dal contrasto tra l’eteronormatività del “costruttivismo” di John Money e l’approccio “interazionista” al sesso e al genere di Milton Diamond. Il dibattito si è focalizzato sul rischio di “colonialismo” dell’esperienza intersessuale per mano dell’agenda politica LGBT; in particolare, è emersa la difficoltà dell’uso dell’intersessualità come metafora per smantellare il binarismo sessuale e la complessità del collegamento con le questioni legate all’identità sessuale e di genere.

Locandina del seminario

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