Minori stranieri non accompagnati (MSNA)
Marinella Muscarà
Università degli Studi di Enna Kore
Nella stragrande maggioranza dei casi i minori stranieri non accompagnati (MSNA) sono tutti/e quei/quelle giovani di minore età, che nella maggior parte delle situazioni intraprendono un percorso migratorio. Può accadere che spesso arrivino insieme ai propri genitori ma che, in un secondo momento, questi vengano a mancare. La legge Italiana, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 535 del 1999, utilizza la formula minore straniero non accompagnato presente nel territorio dello Stato proprio per riferirsi al “minore di cittadinanza non italiana né degli altri Stati dell’Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano”.
La minore età di queste persone suggerisce lo status quo di adolescenti, una condizione cruciale in cui si assiste allo sviluppo della personalità e dell’identità, nonché all’adattamento sociale e scolastico, frutto di complesse memorie emotive. Dunque, nella valutazione e nella presa in carico dei minori devono essere messi in luce non solo il progetto migratorio, ma anche la costruzione dell’identità e la progettualità della vita. La Legge n. 47 del 7 Aprile 2017, in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, prevede appunto il monitoraggio e la tutela dei bambini/e e adolescenti. In particolare, questa legge tutela i diritti fondamentali dei minori, i.e. il diritto all’istruzione e alla formazione, la nomina dei tutori legali, l’accertamento dell’età e dell’identificazione legale, il diritto all’ascolto nonché il diritto alla salute. Un processo di accoglienza tout court parte proprio dai riconoscimenti legali e umani dei diritti del fanciullo, per dare luce e speranza alla progettualità di vita dei MSNA.
Dunque, tutelare il minore straniero non accompagnato risulta fondamentale per una pedagogia che ne curi e monitori l’integrità, l’adattamento nonché il benessere sociale e scolastico. La fragilità educativa e sociale dei minori può essere “affrontata” se si potenziano i fattori di protezione connessi allo sviluppo adattivo del sé e della personalità dei MSNA, implementando sentieri inclusivi che curino e monitorino il processo didattico nella sua totalità, nonché implementando reti di supporto sociale e reti per i rapporti scuola-lavoro (e.g., Arbabi et al., 2017). Il riconoscimento dei bisogni fondamenti del MSNA è strettamente connesso al senso di autonomia e di responsabilità, nonché al senso di progettualità verso il futuro, considerando come opportunità il contesto sociale e scolastico (Roxas & Roy, 2012).
Nel progetto RE-SERVES l’analisi dei bisogni e dell’adattamento del bambino/a e/o adolescente straniero/a non accompagnato sono il focus dell’azione Migranti e minori in ingresso.
Riferimenti bibliografici minimi
Arbabi, K., Yeh, C. J., Mahmud, Z., & Salleh, A. (2017). From monocultural to multicultural: Adaptation of Iranian immigrant adolescents in Malaysia. Journal of Adolescent Research, 32(3), 371-402.
Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica (2017). Legge n. 47 del 7 Aprile 2017. Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/04/21/17G00062/sg.
Presidente del Consiglio dei Ministri (1999). Regolamento concernente i compiti del Comitato per i minori stranieri, a norma dell’articolo 33, commi 2 e 2-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
Roxas, K., & Roy, L. (2012). “That’s how we roll”: A case study of a recently arrived refugee student in an urban high school. The Urban Review, 44(4), 468-486.
Per citare questo testo:
Muscarà, M. (2020). Minori stranieri non accompagnati (MSNA). In M. Milana & P. Perillo (Cur.) Progetto RE-SERVES: Glossario. https://sites.dsu.univr.it/re-serves/