La diffusione di comportamenti antisociali, aggressivi e violenti tra gli adolescenti evidenzia l’emergere di nuove fragilità educative. Da qui la necessità di progettare azioni educative più attente e diffuse localmente, puntando al consolidamento di alleanze educative fra sistema formale e non formale per lo sviluppo di una comunità di cura educativa.

OBIETTIVO GENERALE

La ricerca persegue un duplice obiettivo: in primo luogo, far emergere i modi attraverso cui educatori dei servizi non formali e insegnanti di scuola secondaria di II grado concepiscono il fenomeno dei comportamenti antisociali, aggressivi e violenti degli adolescenti; in secondo luogo, esplicitare le coordinate epistemologiche e metodologiche che tali professionisti adottano per agire educativamente rispetto al fenomeno. Questo aprirà alla possibilità di innescare processi trasformativi dei significati agiti nelle pratiche educative, sviluppando e potenziando l’alleanza educativa che contraddistingue una comunità di cura educativa.

DOMANDA DI RICERCA

In che modo il ruolo giocato da educatori dei servizi non formali e da insegnanti di scuola secondaria di II grado può contribuire allo sviluppo di alleanze in grado di affrontare, nell’ottica di una comunità di cura educativa, il fenomeno dei comportamenti antisociali, aggressivi e violenti degli adolescenti?
In linea con l’approccio metodologico della Ricerca-Azione-Partecipativa, da questa prima domanda generale aperta scaturiscono sotto-domande rispetto alle quali si sviluppano le varie azioni di ricerca previste dal progetto (vedi sezione “Azioni”).

TARGET

L’attività di ricerca si sviluppa su due territori della Regione Campania, la città di Napoli e il distretto territoriale dell’Irpinia, e coinvolge educatori dei servizi educativi non formali, insegnanti di Scuola Secondaria di Secondo Grado, professori e ricercatori universitari. Il target al quale si pensa possano rivolgersi i risultati della ricerca (vedi sezione “Risultati attesi”) è rappresentato da: educatori e insegnanti; decisori politici; professionisti a vario titolo coinvolti nella gestione pedagogica del fenomeno oggetto di indagine.

AZIONI

La ricerca si sviluppa in 4 fasi:

1) revisione sistematica della letteratura, definizione del quadro teorico e individuazione dei partecipanti;

2) identificazione partecipata delle categorie attraverso cui educatori e insegnanti concepiscono i fenomeni oggetto dell’indagine e selezione casi di studio;

3) riconoscimento e reframing partecipato delle situazioni problematiche presenti nelle comunità educanti scelte come casi di studio;

4) riflessione sulle pratiche educative progettate e attuate per la risoluzione delle suddette situazioni problematiche e possibile trasformazione delle stesse.

RISULTATI ATTESI

La ricerca contribuirà a promuovere il progresso della conoscenza del fenomeno indagato attraverso l’analisi delle pratiche educative esercitate da insegnanti ed educatori di due aree della regione Campania, per rispondere all’esigenza di implementare in questi territori la possibilità di costruire autentiche alleanze educative, nell’ottica della comunità di cura educativa. I risultati attesi dovrebbero impattare sia nel mondo delle professioni educative sia sui decisori politici, in funzione di un ripensamento delle politiche e delle pratiche educative territoriali.

Il coordinamento dell’area di ricerca  WP2 Alleanze educative è a cura  dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa

Aree di ricerca

WP1
Impegno
civico-sociale

Comprendere come le attività curriculari ed extra-curriculari promuovono l’impegno-civico-sociale di studenti/esse di ogni ordine e grado, tramite percorsi educativi e di ricerca.

WP2
Alleanze
educative

Fragilità educative e comportamenti antisociali, aggressivi e violenti degli adolescenti. Una ricerca-azione-partecipativa con educatori e insegnanti a Napoli e in Irpinia.

WP3
Inclusione
dei giovani

Esclusione sociale ed economica dei giovani. Studio pilota per valutare le potenzialità dei MOOC per sostenere i giovani che non studiano e non lavorano (NEET) nell’apprendimento e nell’inserimento nel mercato del lavoro.

WP4
Migranti e
minori in
ingresso

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