Questionare il comportamento antisociale adolescenziale. Analisi epistemologica di un’emergenza politico-educativa

Fabrizio Chello, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Civitas Educationis. Education, Politics and Culture, Vol.11, N. 1 (2022)

Abstract

Il comportamento antisociale adolescenziale si caratterizza come un’emergenza politico-educativa di primaria importanza, che necessita un’analisi pedagogica approfondita per fornire risorse conoscitive in grado di innovare le politiche e le pratiche educative. Coerentemente con questa esigenza, l’articolo analizza i significati attribuiti alle categorie di ‘adolescente’ e di ‘antisociale’ dagli studi di ambito educativo selezionati nel corso di una revisione sistematica della letteratura scientifica sul tema. Tale analisi offre l’immagine di un discorso scientifico diviso tra un approccio dominante, che tende a ridurre l’adolescenza e l’antisocialità a condizioni derivanti da fattori bio-psicologici e socio-culturali, e un approccio minoritario, che tende a enfatizzarle come esperienze la cui configurazione dipende strettamente dalla capacità strategica di risignificazione del soggetto. Al fine di superare tale divisione – che reitera la querelle epistemologica tra spiegare e interpretare e quella teorica tra azione determinata e azione motivata –, l’articolo prova a ripensare l’adolescenza e l’antisocialità alla luce di una epistemologia comprensivo-transazionale di matrice pragmatista

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Percorsi educativi e formativi in contrasto al fenomeno di esclusione sociale e lavorativa dei giovani NEET. Suggestioni, proposte, criticità

Lisa Stillo
in Massimiliano Fiorucci (a cura di), Educazione, Costituzione e Cittadinanza, Roma Tre Press, 2020

Abstract

Il contributo, partendo da una riflessione critica sul concetto di Neet, presenta lo stato dell’arte dei progetti dedicati al re-inserimento di giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione realizzati in Italia negli ultimi cinque anni, attingendo da articoli scientifici e/o materiale grigio presente. Tale lavoro appare fondamentale in virtù della drammatica situazione presente nel territorio italiano, che secondo i dati Eurostat detiene il primato europeo per la percentuale di giovani tra i 20 e i 34 anni in condizioni di inattività e disoccupazione (27,8%). Altresì tale studio può rappresentare un utile
riferimento teorico ed empirico in relazione alle attività di ricerca del progetto PRIN (progetto di rilevante interesse nazionale) “RE-SERVES”, che vede coinvolta un’unità di ricerca del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre nella realizzazione di un’azione di ricerca rivolta alla strutturazione di un percorso di formazione a distanza per i giovani Neet.

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NEET e MOOC, un incontro possibile. Primi risultati di ricerca e prospettive future

Francesco Agrusti, Lisa Stillo
CADMO, Giornale italiano di Pedagogia sperimentale, N.1 (2021), pp. 120-125

La transizione da NEET a EET. L’inclusione attraverso le tecnologie per l’educazione

Lisa Stillo, Francesco Agrusti
QTimes - Journal of Education, Technology and Social Studies, V.XII N.4 (2020), pp.50-62

Abstract 

Il presente contributo, attraverso uno studio della letteratura scientifica di settore, mira a comprendere il nesso tra il fenomeno della povertà educativa, dei giovani Neet (Not engaged in Education, Employment or Training), e l’utilizzo delle nuove tecnologie per la costruzione di percorsi formativi efficaci. L’articolo si occupa di identificare e analizzare elementi utili alla definizione di pratiche educative in grado di sostenere un re-inserimento dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione, all’interno dei canali educativi, formativi ed occupazionali. In virtù di ciò si presenterà un progetto di rilevanza nazionale che ha l’obiettivo di contrastare forme di fragilità educativa, facendo particolare riferimento ad una delle quattro azioni di ricerca, finalizzata al re-inserimento di giovani Neet nel circuito formativo attraverso la realizzazione di un MOOC (Massive Open Online Course).

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Superare lo scontro tra paradigmi? Il caso della definizione di un oggetto di ricerca

Fabrizio Chello, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Pensa MultiMedia, Lecce, 2021

Chello F., “Superare lo scontro tra paradigmi? Il caso della definizione di un oggetto di ricerca”, in S. Polenghi, F. Cereda, P. Zini, La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive. Volume secondo, Pensa MultiMedia, Lecce, 2021. 

L’adattamento del minore straniero tra fattori di rischio e di protezione

Marinella Muscarà, Giulio D'Urso, Alessia Passanisi, Ugo Pace
Encyclopaideia – Journal of Phenomenology and Education. Vol.25 n.60 (2021)

Abstract

Il quadro dei fattori di rischio e di protezione connessi all’adattamento sociale ed educativo dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) è molto complesso. La presente Systematic Review si propone di analizzare le più recenti ricerche scientifiche che hanno per tema alcune delle variabili psicologiche, educative e sociali connesse al tema dello sviluppo personale dei MSNA. Obiettivo del presente lavoro è quello di contribuire a delineare i fattori alla base di strategie di intervento che si pongano lo scopo di incrementare i livelli di adattamento di questa categoria di migranti particolarmente fragile. La ricerca bibliografica condotta ha identificato 11 studi empirici. I risultati hanno evidenziato specifici fattori di rischio e di protezione, sia di tipo contestuale (e.g. ruolo dei pari, insegnanti e genitori) che di tipo individuale (e.g. salute psichica, strategie di coping, resilienza) connessi all’adattamento dei MSNA. Oltre a discutere le implicazioni pratiche degli studi in linea con i modelli di sviluppo, vengono sottolineati i limiti metodologici riscontrati negli studi oggetto della SR e indicate le prospettive future.

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