La ricerca al servizio delle fragilità educative
16 APRILE 2021, VERONA
Prima conferenza nazionale online su zoom
VIDEO SESSIONE PLENARIA E SINTESI WORKSHOP
Sono disponibili i video di tutti gli interventi della Sessione plenaria e la sintesi dei Workshop tematici della Conferenza.
L’impatto della crisi pandemica in corso e il rischio di nuove diseguaglianze sociali ed educative costringe la comunità dei professionisti dell’educazione ad interrogarsi con maggiore urgenza sulle relazioni tra vulnerabilità, marginalità ed educazione.
Quali relazioni esistono tra questi concetti? In che modo la ricerca e il confronto tra i diversi professionisti che operano in campo educativo può contribuire ad esplorare tali relazioni? Che ruolo ha l’educazione nella costruzione del bene comune e nella promozione di società più giuste e inclusive?
Il Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale RE-SERVES “La ricerca al servizio delle fragilità educative”, che coinvolge quattro Università italiane, intende contribuire alla comprensione di tali relazioni focalizzando l’attenzione su quattro aree di indagine:
• il ruolo dell’istituzione scolastica nella promozione dell’impegno civico e sociale (Universitàdi Verona);
• il ruolo delle alleanze educative per la prevenzione di comportamenti antisociali (Universitàdi S. Orsola Benincasa di Napoli);
• le modalità di inclusione dei giovani che non studiano e non lavorano (Università di Roma3);
• la valorizzazione delle competenze sociali dei minori stranieri non accompagnati (Universitàdi Enna “Kore”).
A partire da quanto sta emergendo dalla ricerca in corso, la I Conferenza nazionale RE-SERVES, che si terrà on-line, si propone come occasione di confronto tra ricercatori e professionisti dell’educazione (docenti, educatori, operatori sociali, pedagogisti, ecc.) per valorizzare le diverse esperienze e i punti di vista sul tema anche alla luce delle sfide poste dal momento in atto.
A tal fine la conferenza prevede un primo momento in plenaria in cui condividere alcuni stimoli per la riflessione che verrà approfondita attraverso workshop dedicati a seguire.
Programma
Sessione plenaria
ore 14.00 -16.00
ore 14.00 – 14.10
Avvio dei lavori
Marcella Milana, Università di Verona, Coordinatrice nazionale PRIN RE-SERVES
Olivia Guaraldo, Vice-direttrice Dipartimento Scienze Umane, Delegata del Rettore al Public Engagement
ore 14.10 – 14.25
Intervento introduttivo: La relazione tra fragilità, educazione e ricerca.
Marcella Milana, Università di Verona
ore 14.25 – 14.35
Il ruolo della scuola: le attività curriculari ed extra-curriculari a sostegno dell’impegno civico-sociale.
Paola Dusi, Marco Ubbiali, Università di Verona
ore 14.35 – 14.45
Fragilità educative e comportamenti antisociali degli adolescenti. Una ricerca per far parlare la pratica.
Pascal Perillo, Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli
ore 14.45 – 14.55
Da NEET A EET. Quali strategie possibili?
Francesco Agrusti, Università di Roma Tre
ore 14.55 – 15.05
Minori e minoranze. L’accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati in Sicilia.
Ugo Pace, Università di Enna “Kore”
ore 15.05 – 15.35
Interventi e domande del pubblico
15.35 – 16.00
Riflessioni e prospettive future
Luigina Mortari, Direttrice Teaching and Learning Center, Università di Verona
16.00 – 16.30
Pausa
ore 16.30 -18.00
Workshop paralleli
16.30 – 16.40
Apertura dei lavori e indicazioni operative
Workshop 1
Francesca Rapanà, Roberta Silva, Università di Verona
Promuovere l’impegno civico e sociale in classe e fuori
Obiettivo primario dei percorsi di educazione all’impegno civico è formare persone capaci di inserirsi proficuamente in una dimensione sociale e relazionale a partire da una prospettiva etica di sé e dell’altro, che permette loro di sviluppare un senso di cittadinanza intesa come la capacità di costruire un bene comune. Questa sfida richiede l’esercizio di competenze e attitudini che il lavoro educativo può contribuire a formare, a partire dalla scuola.
Prendendo le mosse da queste premesse, il workshop presenterà due diverse attività a partire dai primi dati raccolti nelle azioni di ricerca effettuate con scuole primarie e secondarie di Verona.
In primo luogo, i partecipanti al workshop saranno accompagnati in una esplorazione e condivisione di idee e esperienze guidati dalla domanda: quali idee di cittadino/a e di società emergono attraversano le pratiche di educazione all’impegno civico e sociale, e in che modo queste idee danno forma alle scelte educative?
In un secondo momento i partecipanti al workshop verranno coinvolti in un’analisi condivisa delle riflessioni dei bambini sui concetti di amicizia e gratitudine, per comprendere perché tali costrutti siano fondativi per la costruzione di un percorso educativo volto a sviluppare una cittadinanza attiva.
Workshop 2
Fabrizio Chello, Daniela Manno, Maria Romano,
Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli
Comportamenti antisociali e pratiche educative
Il workshop si propone di immergere i partecipanti in un lavoro comunitario di indagine sulle rappresentazioni della violenza e dell’aggressività adolescenziale e sulle loro implicazioni educative anche alla luce dell’attuale situazione pandemica. Attraverso materiali e domande stimolo, ciascuno sarà invitato a partecipare alla costruzione di un testo condiviso che fungerà da ulteriore pretesto per riflettere dialogicamente sulle possibili pratiche a sostegno di alleanze educative per la costruzione di una società equa, inclusiva e sostenibile.
Workshop 3
Barbara De Angelis, Lisa Stillo, Università di Roma Tre
Giovani, inclusione sociale ed occupazionale. Riflessioni e strategie educative possibili.
Nell’attività saranno proposte due discussioni susseguentesi: la prima sarà un invito a riflettere circa la criticità nell’uso di una definizione unica e univoca di NEET (Not in Education, Employment or Training) e quindi la possibilità di ripensare il suo impiego in modo più efficace, riflettendo sull’utilità o meno di un contenitore così vasto tale da racchiudere esperienze, biografie e traiettorie di esclusione sociale ed occupazionale molto diverse tra loro; la seconda riguarderà le possibilità di riuscita di una proposta educativa innovativa strutturata attraverso un percorso di formazione modulare a distanza, per sostenere la riattivazione di giovani NEET con particolare riferimento alla situazione attuale di emergenza sanitaria, sociale ed economica mondiale.
Domande stimolo:
1) Quanto è efficace oggi l’uso del termine NEET? In quali ambiti e per quali scopi può essere applicato? Sarebbe utile ripensare la terminologia dell’acronimo?
2) Quali possono essere le possibili proposte per diminuire il tasso di abbandono in un corso a distanza per giovani NEET? Come possiamo valutare l’efficacia dei percorsi di formazione a distanza rivolti a giovani demotivati e in condizioni di precarietà occupazionale? Quali i contenuti, i rischi e le prospettive future per un corso a distanza per i NEET? Le questioni saranno indagate anche alla luce dell’attuale emergenza COVID-19.
Workshop 4
Marinella Muscarà, Ugo Pace, Caterina Buzzai, Università di Enna “Kore”
Lo sviluppo psicologico e relazionale dei Minori StranieriNon Accompagnati in Sicilia. Una ricerca empirica.
- Come cambia il processo di integrazione dei MSNA in funzione dei cambiamenti politico-culturali sui temi dell’accoglienza?
- Le istituzioni scolastiche sono pronte a collaborare con i centri di accoglienza per elaborare progetti educativi mirati in favore dei MSNA?
17.40 – 18.00
Restituzione dei lavori di gruppo e conclusioni.
VUOI INFORMAZIONI?
Segreteria organizzativa Marialuisa Damini