La ricerca al servizio delle fragilità educative
5 e 6 NOVEMBRE 2021, ROMA
Seconda conferenza nazionale in presenza e online su YouTube.
SINTESI WORKSHOP TEMATICI
Sono disponibili le sintesi dei workshop tematici della Conferenza.
Ad oggi viviamo una fase incerta e precaria a livello globale, anche a causa della pandemia da Covid 19, che ancora rende imprevedibile uno scenario già complesso. Questa condizione aggrava in particolar modo quei contesti di povertà educativa, di fragilità ed esclusione sociale, soprattutto dei più giovani, che richiedono maggiore urgenza di intervento attraverso lo studio, la riflessione pedagogica e la sperimentazione educativa. Quali le connessioni da rafforzare per costruire spazi di resilienza, cura e partecipazione? Che tipo di strategie e dispositivi educativi introdurre per recuperare spazi di sviluppo e superamento delle fragilità educative? Come intrecciare le relazioni tra educazione formale e non formale affinché si possa realmente parlare di comunità educante?
Dando seguito alla I Conferenza del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale RE-SERVES “La ricerca al servizio delle fragilità educative”, realizzata ad aprile 2021, si propone un nuovo ulteriore spazio di confronto e dibattito a livello nazionale, che idealmente vuole proseguire le riflessioni già avviate, arricchendole di ulteriori elementi di riflessione e azione propri di ciascuna Unità di Ricerca (Università di Verona, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Università di Roma Tre, Università “Kore” di Enna). I lavori di ricerca, studio e sperimentazione avviati dalle diverse unità spaziano dalla promozione dell’impegno civico e sociale, alla prevenzione di comportamenti antisociali, all’inclusione dei giovani e alla valorizzazione delle competenze dei minori stranieri non accompagnati. Tutti riflettono l’intento comune di porre la ricerca al servizio della società intera, ipotizzando percorsi in cui la teoria e l’azione possano dialogare arricchendosi vicendevolmente e avvalorando il grande e fondamentale impegno delle Università nella Terza Missione, in dialogo con i territori, le persone, le storie.
La II Conferenza nazionale RE-SERVES, che si terrà in modalità duale, in presenza e a distanza, si propone quindi come ulteriore occasione di confronto con le diverse realtà educative, la scuola, le associazioni, il mondo del lavoro e della cultura ed è rivolta principalmente ai ricercatori e professionisti dell’educazione (docenti, educatori, operatori sociali, pedagogisti, ecc.) affinché il sapere maturato sia effettivamente frutto di una co-costruzione di significati, sguardi e prospettive diverse.
Vi invitiamo quindi a partecipare a due momenti differenti ma complementari. La plenaria, in presenza e in trasmissione diretta online, come occasione di ascolto, confronto e dibattito, e il workshop, solo in presenza, come momento di sperimentazione collettiva.
Programma
5 novembre ore 14.00 – 18.00 (in presenza e online)
Via Principe Amedeo 184, Roma – Aula 9
Sessione plenaria
ore 14.00 – 14.15
Avvio dei lavori
Marcella Milana, Università di Verona, Coordinatrice nazionale PRIN RE-SERVES
Massimiliano Fiorucci, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, Università di Roma Tre
ore 14.15- 15.00
Intervento introduttivo: La relazione tra fragilità, educazione e ricerca.
Maura Striano, Università degli Studi di Napoli Federico II
ore 15.00 – 15.15
L’amicizia come virtù politica nel pensiero dei bambini.
Marco Ubbiali, Roberta Silva, Luigina Mortari, Università di Verona
ore 15.15 – 15.30
Promuovere l’impegno civico e sociale: definizioni e pratiche di collaborazione scuola-territorio.
Francesca Rapanà, Paola Dusi, Marcella Milana, Università di Verona
ore 15.30 – 15.45
Il comportamento antisociale degli adolescenti. Primi dati da una ricerca-azione partecipativa con educatori e insegnanti.
Fabrizio Chello, Daniela Manno, Pascal Perillo, Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli
ore 15.45 – 16.00
Interventi e domande dal pubblico
ore 16.00 – 16.20
Pausa – coffe break
ore 16.20 – 16.35
Promuovere l’emancipazione e la riattivazione dei giovani. Possibili itinerari formativi per l’inclusione.
Lisa Stillo, Elena Zizioli, Francesco Agrusti, Università di Roma Tre
ore 16.35 – 16.50
L’influenza dei fattori individuali e contestuali nel processo di adattamento dei minori stranieri non accompagnati.
Caterina Buzzai, Ugo Pace, Marinella Muscarà, Università di Enna “Kore”
ore 16.50 – 17.05
Interventi e domande dal pubblico
ore 17.05 – 17.20
Discussione aperta
Modera la discussione: Raffaella Leproni, Università di Roma Tre
ore 17.20 – 18.00
Riflessioni e prospettive future. Chiusura lavori.
Massimiliano Fiorucci, Francesco Agrusti, Università Roma Tre
6 novembre ore 9.30 – 13.00 (solo in presenza)
Via Principe Amedeo 184, Roma
Workshop paralleli
Workshop 1 – Aula 1
Coordinato da Marialuisa Damini, Chiara Sità, Marcella Milana (Università degli Studi di Verona)
Scuola e territorio a sostegno dell’impegno civico e sociale
L’impegno civico e sociale è oggetto di un crescente interesse da parte della letteratura scientifica e di chi si occupa di educazione, in particolare la scuola (come mostra anche l’inserimento dell’educazione civica nei programmi scolastici). Ciò nonostante, rimane un concetto aperto a molteplici interpretazioni. Nella ricerca in corso in alcuni istituti comprensivi, scuole secondarie di secondo grado, scuole di formazione professionale e il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti il gruppo di ricerca dell’Università di Verona ha scelto di raccogliere dal campo voci ed esperienze che contribuiscano a definire dal basso l’impegno civico e sociale, ossia a partire dalle azioni e dalle riflessioni di chi tale impegno lo sostiene giorno dopo giorno, grazie a forme diverse di collaborazione tra le istituzioni scolastiche e altri enti del territorio.
Obiettivo del workshop è coinvolgere i/le partecipanti in un confronto tra sapere pratico e sapere teorico, attraverso lo scambio tra partecipanti e chi condurrà il workshop, per lo sviluppo di una cornice per il proprio agire, che possa stimolare anche l’avvio e la costruzione di ulteriori percorsi di interazione democratica con studenti/esse e/o utenti di qualsiasi età. Utilizzando un metodo di lavoro attivo e partecipativo le attività previste condurranno le/i partecipanti ad esplorare e a riflettere sulla propria idea di impegno civico e sociale, attraverso la narrazione e l’ascolto reciproco di pratiche ed esperienze. Successivamente, grazie al metodo cooperativo, si faranno dialogare le idee di impegno civico e sociale sottese alle esperienze con alcune definizioni presenti in letteratura ed emergenti dalla ricerca.
Workshop 2 – Aula 4
Coordinato da Marco Ubbiali (Università degli Studi di Verona)
Aver cura del convivere: educare cittadini responsabili
Educare alla cittadinanza attiva e responsabile è una delle sfide più urgenti per il nostro convivere contemporaneo. I contesti educativi, in prima linea su questo fronte, hanno bisogno di strumenti teorici e pratici per affrontare questa urgenza, così da equipaggiare i/le bambini/e e i/le ragazzi/e di competenze civiche.
Durante il workshop i partecipanti saranno coinvolti nell’affrontare il vocabolario dell’etica per la cittadinanza e alcune matrici progettuali al fine di dare forma ad interventi educativi coerenti e significativi. Per fare questo si confronteranno con il progetto di ‘ricerca educativa’ messo in campo nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I° grado dal gruppo di ricerca dell’Università di Verona.
Il workshop si dividerà in due momenti:
1) “Educare all’amicizia per costruire il bene comune”: coinvolgimento dei partecipanti in alcune attività di ricerca educativa proposte dal gruppo dell’Università di Verona nelle scuole, e confronto con alcuni dati raccolti dal pensiero di alunni e alunne.
2) “Promuovere pratiche di educazione alla cittadinanza”: lavoro in piccoli gruppi per la costruzione di innovative attività di ricerca educativa per educare alla cittadinanza (dentro e fuori la scuola), e confronto in grande gruppo per condividere e analizzare matrici teoriche e dinamicità operative delle pratiche inventate.
Workshop 3 – Aula 9
Coordinato da Martina Ercolano, Maria Romano (Università Suor Orsola Benincasa” di Napoli)
L’adolescente antisociale? Esperienze professionali a confronto sugli strumenti per la rilevazione dei bisogni educativi.
Il workshop propone ai partecipanti di confrontarsi sugli strumenti (e sui relativi approcci) utilizzati per rilevare i bisogni educativi e formativi degli adolescenti, anche al fine di riflettere sulla tendenza, talvolta riscontrata, ad adottare categorie, come quella di comportamento antisociale, e strumenti eccessivamente standardizzati e poco problematizzati alla luce delle specificità situazionali. Mediante dispositivi riflessivi e narrativi si intende far parlare la pratica professionale agita dai partecipanti per attivare un circolo dialogico che consenta a ciascuno di costruire ulteriore conoscenza sul problema posto ad oggetto del WS.
Workshop 4 – Aula 12
Coordinato da Fabio Olivieri, Anna Aluffi Pentini (Università di Roma Tre)
Coltivare i propri talenti: tra empowerment pedagogico e cura di sé.
La consapevolezza dei propri talenti e delle qualità umane di cui ciascuno è portatore si qualificano quali elementi essenziali per dare piena attuazione al dispositivo di cura pedagogica. Intercettare tali risorse, riconoscerle e saperle applicare nei diversi contesti che abitano il quotidiano, è un bisogno fondamentale e imprescindibile per accompagnare ogni processo di crescita e di autorealizzazione individuale. La proposta modulare di questo workshop è quella di offrire una possibile chiave di lettura utile a condurre, in modo autonomo, una ricognizione personale circa i punti di forza e le virtù che ciascuno di noi esprime nella vita sociale e professionale di tutti i giorni.
Workshop 5 – Aula Magna
Coordinato da Ugo Pace (Università “Kore” di Enna)
Favorire il processo di adattamento e di inclusione dei minori stranieri non accompagnati: una proposta educativa.
Il workshop si pone l’obiettivo di incrementare la conoscenza circa i fattori individuali e contestuali che possono favorire il processo di adattamento e di inclusione dei minori stranieri non accompagnati. Un ulteriore obiettivo è quello di fornire agli operatori (educatori, psicologi, assistenti sociali, ecc.) alcune strategie educative per supportare e motivare adeguatamente i ragazzi nel loro percorso di crescita. Il frame-work che guida la nostra proposta educativa è la Self-Determination Theory che suggerisce che la soddisfazione dei tre bisogni psicologici innati (autonomia, competenza e relazione) favorisce la crescita e la realizzazione personale. Pertanto, saranno presentate specifiche strategie comportamentali e comunicative che possono aiutare gli operatori a creare un contesto supportivo alla soddisfazione dei suddetti bisogni.
ore 12.30- 13.00 Aula Magna
Plenaria per la restituzione dei lavori di gruppo e conclusioni.
VUOI INFORMAZIONI?
Segreteria organizzativa Lisa Stillo