Centro di Ricerche Etnografiche
e di Antropologia applicata
(CREAa)
“Francesca Cappelletto”
REGOLAMENTO
Premessa
Presso il Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università degli Studi di Verona nel 2012 si costituì il Centro di Ricerche Etnografiche e di Antropologia applicata (CREAa) “Francesca Cappelletto”. Il presente Regolamento, confermando la continuità del Centro, stabilisce il suo rinnovamento nel modo qui di seguito indicato.
Art. 1 – Costituzione
Presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona è costituito il Centro di Ricerche Etnografiche e di Antropologia applicata (CREAa) “Francesca Cappelletto”.
Art. 2 – Scopi
Il Centro riunisce docenti e ricercatori di settori che studiano con fini applicativi le realtà sociali, culturali, multietniche e multireligiose della contemporaneità. I ricercatori del Centro privilegiano e sviluppano ermeneutiche ed epistemologie di ordine qualitativo servendosi delle metodologie etnografiche più aggiornate, ma dialogando in modo creativo con le tradizionali metodiche quantitative. Il Centro si pone come polo interdisciplinare di ricerca avanzata nel campo delle antropologie e delle scienze antropologicamente orientate, sul modello di centri istituiti in altri Paesi.
Il Centro ha finalità di ricerca, di studio e di counseling etnografico soprattutto nei seguenti campi:
- Antropologia delle politiche di riconoscimento e di ridistribuzione nei sistemi democratici;
- Antropologia dei rapporti tra minoranze culturali (indigene, sub-statali, immigrate) e stati-nazione;
- Antropologia politica e giuridica delle xenofobie e dei razzismi, nonché della pratica del rispetto dei diritti umani (Dichiarazione ONU 1948) e del diritto alla diversità e parità culturale (Dichiarazione UNESCO 2001) in contesti europei ed extra-europei.
- Antropologia socio-culturale dei contesti educativi scolastici ed extra-scolastici;
- Antropologia economica e dello sviluppo in contesti europei ed extra-europei;
- Antropologia del volontariato e della cooperazione nazionale ed internazionale;
- Antropologia dei confini, delle migrazioni e dei flussi transfrontalieri;
- Antropologia dei gruppi domestici e di ricomposizione familiare;
- Antropologia dei regimi di storicità;
- Antropologia applicata nei servizi sociali.
Circa il punto 3, il Centro si propone come una delle prime istanze istituzionalizzate di ricerca a livello internazionale per lo studio sistematico dell’antiziganismo/ziganofobia (una delle forme di razzismo meno studiate ma più radicate a livello europeo) e per la proposizione di misure per combatterlo, attenuarlo e superarlo.
Il Centro, inoltre, ha come scopo la promozione di incontri, seminari, convegni sulle tematiche di suo interesse e, a tale fine, si prefigge di istituire relazioni per la condivisione di informazioni, database, ecc. con altri Centri di ricerca, sia nazionali che internazionali.
Il Centro, infine, si pone come luogo di formazione alla ricerca etnografica ed antropologica per laureandi, tirocinanti e stagisti.Art. 3 – Attività
Il Centro svolge attività di ricerca, studio, documentazione, progettazione, formazione, trasferimento e consulenza rispetto ai suoi specifici ambiti di interesse. Nello svolgimento delle sue attività, il Centro collabora con soggetti pubblici e privati.
Art. 4 – Organi
Organi del Centro sono:
Team dei ricercatori: è costituito da:
- a) personale universitario strutturato dell’Università di Verona (ricercatori, professori associati, professori ordinari, personale non docente);
- b) assegnisti, contrattisti, dottorandi, borsisti, tirocinanti, laureandi, dell’Università di Verona, nonché visiting professors e visiting researchers che ne facciano richiesta e che siano accolti all’unanimità dal Comitato direttivo. La loro appartenenza al CREAa dura fino alla cessazione del rapporto con l’Università di Verona;
- c) membri associati: docenti, ricercatori o tecnici strutturati in altre Università che ne facciano richiesta e che siano accolti all’unanimità dal Comitato direttivo.
- Comitato direttivo: è composto da tre membri, tra cui il Direttore del Centro. I membri sono eletti all’interno del team dei ricercatori costituito da personale universitario strutturato dell’Università di Verona, di cui al precedente comma (a). Hanno diritto di elettorato attivo e passivo i membri del team dei ricercatori di cui al precedente comma (a). Il Comitato direttivo dura in carica tre anni.
- Direttore: è eletto dal team dei ricercatori di cui al precedente comma (a). Hanno diritto di elettorato passivo i membri del team dei ricercatori che siano afferenti al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona e che ricoprano il ruolo di professore ordinario, di professore associato o di ricercatore a tempo indeterminato o a tempo determinato. Hanno diritto di elettorato attivo tutti gli altri membri del team dei ricercatori di cui al precedente comma (a). Il Direttore dura in carica quattro anni. Nel caso di elezione di un ricercatore a tempo determinato, la sua carica dura fino alla cessazione del rapporto con l’Università di Verona.Art. 5 – Funzioni degli organi del centro
- Team dei ricercatori: propone attività fra quelle previste dal Regolamento e svolge compiti di ricerca, progettazione, formazione e counseling avvalendosi anche di risorse e personale esterno.
- Comitato direttivo: indirizza e coordina le attività proposte al Centro sia dal team dei ricercatori che da soggetti esterni.
- Direttore: rappresenta il Centro, convoca il direttivo e ne coordina le attività.Art. 6 – Mezzi finanziari e contabilità
Le attività del Centro sono finanziate da soggetti pubblici e privati. La gestione amministrativa della contabilità del Centro è di pertinenza del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona.Art. 7 – Sede
La sede del Centro è collocata presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona. Il Consiglio e il Direttore del Dipartimento deliberano circa l’assegnazione di spazi e attrezzature al Centro.Art. 8 – Modifiche al Regolamento
Il team dei ricercatori di cui all’art. 4 comma (a) può proporre, a maggioranza assoluta dei suoi membri, eventuali modifiche al Regolamento del Centro da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. - Approvato a Verona il 15 febbraio 2019